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In un periodo così particolare, carico di preoccupazioni, di un nemico invisibile, di solitudine rispetto ai propri cari e di incertezze rispetto al futuro sono frequenti sentimenti di disorientamento, smarrimento, tristezza ed angoscia. Convivere con queste emozioni in un momento così instabile, in cui si fatica a trovare certezze, è difficile per noi adulti, figuriamoci per molti bambini.

Infatti, il cervello dei bimbi è dotato di un “piano di sotto” (tronco encefalico e regione limbica) responsabile delle funzioni di base, di reazione agli impulsi e delle emozioni forti ben funzionante; mentre il “piano di sopra” (corteccia cerebrale) responsabile di tutti i processi mentali più complessi come il pensiero, l’immaginazione, la pianificazione è ancora in via di sviluppo. Questo spiega perché per i bambini sia particolarmente complesso gestire e regolare le proprie emozioni: le sedi competenti, a livello neurologico, sono ancora “in costruzione”. È per questo che spesso notiamo nei nostri bimbi la tendenza ad agire prima di pensare o a sentirsi preda delle proprie emozioni.
In questo periodo per loro può davvero essere difficile gestire timori e preoccupazioni, dare senso ad un momento che ha alcune caratteristiche di una vacanza (non dover andare a scuola, avere i genitori a casa), ma il sapore amaro di una reclusione anomala.

A questo proposito alleghiamo un utile spunto. Si tratta di una piccola storia illustrata per bambini che spinge a vedere questo periodo nuovo e strano come un’opportunità per allenarsi a gestire anche i momenti critici. Nelle pagine finali è ricco di stimoli ed attività da fare con i bimbi, create proprio con gli obiettivi sopracitati.

Bambini e genitori vengono guidati dell’esplorazione del loro mondo interiore: che emozioni sto vivendo in questo periodo? Dove le sento nel corpo? Cosa mi passa per la testa? Come posso fare per gestire tutto questo?

È un buon punto di partenza per iniziare con i propri figli a dare valore ed importanza a quello che sentiamo e pensiamo, trovando con loro delle modalità di gestione, affinando i nostri “poteri” per superare anche questo brutto momento e crescere persone più consapevoli.

Dott.ssa Giuliari Giorgia, Psicologa

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